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  • Immagine del redattoreMichela Tosi

I MIGLIORI SITI PER AFFITTARE CASE VACANZE: GUIDA PER I PROPRIETARI

Avere una proprietà da affittare (soprattutto in località turistiche) è un ottimo modo per garantirsi una fonte di reddito alternativa e costante. Ma come fare per garantirsi un afflusso costante di prenotazioni?

Creare un sito web per la tua casa vacanze è sicuramente una buona soluzione, soprattutto per migliorare l’impatto sui visitatori e ottenere più prenotazioni dirette. Anche se, purtroppo, non basta. Pubblicizzare la propria struttura attraverso i diversi siti per case vacanze garantisce ancora oggi il maggior afflusso di visitatori, ed è quindi un aspetto da non poter trascurare. La domanda, però, sorge spontanea.

Quali sono i migliori siti per affittare case vacanze?

In questo articolo troverai una lista dei siti più utilizzati per pubblicare annunci per case vacanze in affitto con un’indicazione dettagliata dei costi per i proprietari e delle tariffe per il mantenimento dell’annuncio. Li abbiamo divisi fra:

1. I SITI PIU' CONOSCIUTI

2. I SITI PER LE NICCHIE DI MERCATO

3. I SITI DEDICATI AI TURISTI STRANIERI

IN QUESTA PRIMA PARTE VEDIAMO I SITI PIU' CONOSCIUTI (nei prossimi post il seguito....)

- AIRBNB

Fondata a San Francisco nel 2008, Airbnb è uno dei siti per case vacanze più grandi del web. Con un valore di oltre 30 miliardi di dollari, Airbnb vanta oltre 100 milioni di utenti e più di 640.000 host. Il grande vantaggio di affittare la tua casa vacanze su Airbnb è dato dalla flessibilità. Oltre ad un intero appartamento, infatti, puoi affittare anche spazi condivisi come camere o mansarde e strutture alternative come barche, capanne e tende in campeggio.

I COSTI DI AIRBNB

Costi per l’ospite Questi costi sono normalmente al di sotto del 13% del subtotale della prenotazione.

Costi per l’host I costi vanno dal 3 al 5%, a seconda dei termini di cancellazione selezionati dall’host. È previsto, inoltre, per gli host che offrono esperienze, un costo del servizio pari al 20%.

Costi di iscrizione L’iscrizione permette di pubblicare annunci di affitto gratis per intere proprietà, camere private o camere condivise.

- HOMEAWAY

Anche se più conosciuto dagli italiani, da qualche tempo Homelidays fa parte del gruppo Homeaway. Il colosso americano vanta oltre 2 milioni di strutture pubblicizzate sul proprio sito e in moltissimi mercati rappresenta un punto di riferimento per l’affitto di case vacanze. Fra i principali vantaggi di HomeAway sicuramente la grande visibilità internazionale e la specializzazione nel settore delle case vacanze. HomeAway in inglese significa proprio “casa lontano da casa”, chiaro rifermento al particolare tipo di alloggio extra-alberghiero.

I COSTI DI HOMEAWAY

Costi per l’ospite Il costo per l’ospite è generalmente tra il 5 e il 12% del totale della prenotazione.

Costi per l’host Con l’opzione HomeAway Flexi, il costo parte dall’8% per ciascuna prenotazione ricevuta. I possessori di abbonamenti annuali non hanno spese aggiuntive.

Costi di iscrizione Pay-per-booking Se i periodi di affitto non superano le 6 settimane in un anno, questa opzione risulta conveniente. Pagherai soltanto la commissione per ciascuna prenotazione ricevuta, ed il costo parte dall’8%. Abbonamenti annuali Il costo dell’abbonamento annuale è di €229 se si ha la prenotazione online.

- TRIPADVISOR

Tripadvisor per case vacanza è una sezione del famoso portale recentemente lanciata e che permette ai proprietari di proporre la propria struttura a una clientela interessata specificatamente a questo tipo di alloggi.

Il primo motivo per scegliere di pubblicizzare la propria casa vacanze su Tripadvisor sta nella notorietà del portale ma sopratutto nel potere delle sue recensioni: l’opinione di altri clienti su un portale così autorevole hanno un peso decisamente maggiore. Inoltre, Tripadvisor per case vacanza traduce automaticamente gli annunci di qualsiasi proprietà per renderli visibili sui 26 siti collegati, compresi FlipKey, HouseTrip, HolidayLettings e Niumba.

I COSTI DI TRIPADVISOR

Costi per l’ospite I viaggiatori pagano un costo di prenotazione, a copertura delle spese di gestione che varia dall’8 al 16%, in base all’importo totale della prenotazione.

Costi per l’host Gli host pagano una commissione del 3% a TripAdvisor su ciascuna prenotazione ricevuta, che viene dedotta dall’importo della riserva.

Costi di iscrizione Pubblicare un annuncio è gratis, senza obblighi contrattuali o costi di iscrizione, per qualsiasi tipo di proprietà.

Utilizzare Booking.com per l’affitto della tua casa vacanze è sicuramente una delle prime opzioni. Nonostante non sia un sito web dedicato esclusivamente a questo, l’offerta di questo tipo di strutture sul portale è in costante crescita, il che lo rende ideale per affittare case vacanze tanto per i proprietari quanto per gli amministratori.

Chi non conosce Booking.com? È indubbiamente in cima alla classifica mondiale dei siti di prenotazione di viaggi e, ogni giorno, vengono effettuati su questo portale prenotazioni per 1,5 milioni di pernottamenti. Il suo profilo internazionale facilita il tutto: il sito è, infatti, disponibile in 43 lingue e ospita circa 5 milioni di proprietà in più di 227 Paesi.

I COSTI DI BOOKING.COM

Costi per l’ospite Non ci sono costi di prenotazione per gli ospiti.

Costi per l’host Gli ospiti pagano una commissione per ciascuna prenotazione ricevuta (di solito intorno al 15%), con fatturazione e pagamenti mensili.

Costi di iscrizione La pubblicazione dell’annuncio è gratuita e non ci sono costi di abbonamento.

appuntamento al prossimo post dedicato ai siti di nicchia Michela Tosi 3925906215 mtrentalconsulting@gmail.com


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